sabato 23 novembre 2013

Berlusconi: "Decadenza un colpo di stato, tutti in piazza il 27 novembre". Poi elogia Mangano


Forza Italia scende in piazza. Mercoledì 27 novembre alle 14 in via del Plebiscito a Roma, davanti Palazzo
Grazioli, è in programma la manifestazione di Fi contro il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. È stato comunicato ai deputati
del partito, secondo quanto si apprende, in una mail arrivata questa mattina. La manifestazione convocata da Forza Italia nel giorno della decadenza ha un 'format' ancora
variabile. Secondo quanto viene spiegato dal partito, anche l'orario potrebbe slittare. A condizionarlo, è infatti la decisione di scendere in piazza in contemporanea con il voto di Palazzo Madama sulla decadenza. Soltanto lunedì, dunque, quando la capigruppo calendarizzerà il voto, si saprà qualcosa di più. Al momento, l'orario indicativo è tra le 14 e le 17 di mercoledì. Resta anche la possibilità, inoltre, che una parte dei manifestanti si sposti da via del Plebiscito a Palazzo Madama, nel caso in cui Silvio Berlusconi decida di andare in Aula per il voto. L'intenzione è quella di far sentire la propria vicinanza al Cavaliere, ma anche contrapporsi a eventuali manifestanti anti-Cav che si presentino davanti al Senato. 

 COSI' BERLUSCONI AI GIOVANI DI FORZA ITALIA

 «Nella magistratura oggi non si giudica più per quello che è il fatto oggetto del giudizio ma o per un'ideologia politica o per un 'do ut des'
tra magistrati. Mangano è stato un eroe».  «Sono tre notti che non dormo perchè quello che mi sta succedendo mi preoccupa moltissimo non per me, che ho un'età, ma per quello che sta accadendo al Paese, all'attacco che si sta portando alla nostra libertà senza che nessuno si alzi per dire che non è possibile».   

ATTACCO AL CORRIERE DELLA SERA

L'avviso di garanzia nel '94 a Napoli «mi fu comunicato attraverso il Corriere della sera, da sempre organo non ufficiale, anzi ufficiale, della procura di Milano».  «Farò una conferenza stampa nei prossimi giorni dove dimostrerò con carte ineludibili come non avessi nessuna responsabilità» rispetto alle accuse che sono alla base della condanna del processo Mediaset.  «Una sentenza politica, incredibile, assolutamente infondata, utilizzata per porre le basi per un processo di decadenza per l'omicidio politico del leader del centrodestra». Così Silvio Berlusconi, con riferimento
al processo Mediaset e al procedimento di decadenza dal Senato. 

  NAPOLITANO E LA GRAZIA

«Il presidente della Repubblica non dovrebbe avere un attimo di esitazione a dare, senza che io presenti la richiesta, perchè ho la dignità di non chiederla, un provvedimento che cancelli l'ignominia dell'affido ai
servizi sociali». 

 "PULIRE I CESSI"

«Ma vi sembra, a parte l'umiliazione di sentire don Mazzi 'Berlusconi venga a pulire i cessi qui da noì, quell'altro che dice 'venga qui a Scampia così le va giù la pancià, a parte questo credete che dovrei espormi al ridicolo?». Così Silvio Berlusconi, parlando dell'affidamento in prova ai servizi sociali.

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