martedì 26 novembre 2013

Sarah, il fratello Claudio: "I media hanno distrutto l'immagine della nostra famiglia"

 
Ha parlato il fratello di Sarah Scazzi, Claudio e ha analizzato il difficile momento della sua famiglia dopo l'omicidio di sua sorella. «Già solo una decina di giorni dopo che Sarah è scomparsa tanti hanno buttato fango su mia sorella e la mia famiglia, mettendo nero su bianco dicerie e chiacchiere da bar solo perchè faceva effetto. Quando a ottobre si è cominciato a capire quello che era successo le cose si sono un pò calmate, ma anche oggi su internet c'è una certa tendenza a parlare di mia sorella solo perchè fa titolo».  Lo dice Claudio Scazzi, fratello della ragazza uccisa ad Avetrana e autore del libro 'Per Sarah', parlando di lei in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Questo, ha aggiunto Claudio Scazzi, «porta via tante forze» e «lascia sbigottiti che nonostante le nostre denunce non abbiamo ricevuto una rettifica». «L'immagine di Sarah - ha detto ad un convegno organizzato dall'Aics (associazione italiana cultura sport) a Palazzo San Macuto - si può restituire facendola conoscere come una ragazzina di 15 anni come tante altre, che faceva quello che fanno le ragazze della sua età, e non ha avuto la possibilità di avere un futuro». Per lui e la sua famiglia «i primi 6-7 mesi sono stati davvero stressanti, il dolore per la morte di tua sorella, poi era stata arrestata della gente (la famiglia Misseri, ndr). Mia mamma per diversi mesi è stata malissimo, e non è stata più lei. Io ho avuto problemi anche a livello lavorativo. È stato - ha concluso - come se ti passasse addosso un uragano».

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